Storia, Strategia, Professionalità

E’ stato esaminato ed approvato dal CdA il piano industriale triennale 2013-2015, dal quale si ha conferma che gli obiettivi pianificati sono ancora più ambiziosi di quelli, di estremo rilievo, fin qui raggiunti. Un augurio alla squadra, continuare in questa direzione: crescere ogni anno facendo gruppo. Aggregazione e diversificazione sono le due parole chiave.

Continuando in un’ottica innovativa, le linee strategiche della società continuano ad essere orientate verso l’incremento del core business, rappresentato dall’attività immobiliare e servizi connessi; LUCAS RE, infatti, amplia e specializza le proprie competenze, anche grazie alla affidabilità delle proprie fonti informative, e, presentandosi sul mercato con prodotti e/o servizi qualitativamente competitivi, riveste nel panorama lavorativo italiano un ruolo oggi preminente, una carta d’identità visibile a tutti, una garanzia di affidabilità.

La mission di LUCAS RE può essere sintetizzata come segue:

• creare valore per gli azionisti, attraverso un sistema volto alla soddisfazione di tutti i propri share-holders;
• confermarsi uno dei principali punti di riferimento del mercato immobiliare nelle zone strategicamente considerate di primario interesse;
• innovare i prodotti immobiliari per una risposta qualitativa ai bisogni degli utilizzatori finali e degli investitori;
• creare e diffondere cultura avanzata nel settore immobiliare;
• orientare i comportamenti aziendali all’attenzione verso gli aspetti di “corporate social responsibility”;
• acquisire aziende sane, anche in eventuale fase di stallo, al fine di programmarne il rilancio e gestirne le strategie che conducono al raggiungimento dei risultati operativi pianificati.
• prestare attenzione al mercato, nell’ottica di una politica di diversificazione mirata e lungimirante, che tenga conto degli interessi di breve e medio periodo di tutti gli attori in gioco.

La capacità di proporsi come interlocutore unico per l’intero ciclo immobiliare (valutazione, acquisizione, gestione, valorizzazione, alienazione) e l’elevato know-how nei diversi ambiti d’attività hanno permesso di attrarre gli investitori interessati a prodotti core.

Le attività si esplicano attraverso specifici interventi che permettono di presidiare con efficacia le diverse linee di prodotto, coordinando l’attività delle società di servizi.

Nel corso di questi anni numerosi sono stati gli interventi che hanno visto protagonista LUCAS RE sui diversi mercati nei quali è protagonista. Di particolare rilievo, nel febbraio 2005, i suoi interventi dall’ambito calzaturiero a quello immobiliare è quello collegato alla decisione di LUCAS RE di debuttare come presenza attiva nel mondo bancario, acquisendo in proprio una quota pari, inizialmente allo 0,82% e, successivamente, allo 0,94% del capitale di BINTER – Banca Interregionale S.p.A.. Tenuto conto del particolare delicato momento, risulta evidente quanto LUCAS RE creda fermamente nelle strategie che ha messo in atto per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Questo sforzo, consente a LUCAS RE di entrare a far parte del Patto di Sindacato.

Agosto 2007 – Si costituisce LUCAS Shoes International Srl., al cui capitale partecipa per il 70% LUCAS RE alla quale LUCAS RE trasferisce tutto il patrimonio già fatto proprio con l’acquisto di BONA’ Calzaturificio, la cui partecipazione, in seguito a ciò, viene interamente ceduta. Si tratta di una operazione che rappresenta la parte terminale della strategia già iniziata con l’acquisto di BONA’ Calzaturificio e che consente a LUCAS RE di diversificare le proprie risorse, ampliare le proprie fonti di profitto e realizzare quel disegno imprenditoriale che prevede la totale uscita di scena dal comparto calzaturiero da parte di LUCAS RE in favore di LUCAS Shoes International. Non a caso il nome ed il brand LUCAS Shoes International sono gli stessi che già esistevano e che diedero luce alla precedente attività calzaturiera.

Dicembre 2008 – viene modificato lo Statuto previo ampliamento dell’oggetto sociale, che adesso include anche la possibilità di svolgere:
– il commercio, in tutte le sue forme, di materiali per l’edilizia, sanitari, componenti elettrici, infissi ed altri componenti in ferro o altro materiale relativi alla casa;
– attività litografica in genere;
– attività di consulenza commerciale, consulenza professionale e di altri servizi resi alle imprese.

Febbraio 2010 – il giorno 12 si è costituita la LUCAS Energy Srl., al cui capitale partecipa per il 66,5% LUCAS RE, società che ha il proprio ambito d’intervento nel settore dell’energia pulita e termico-solare, con particolare riguardo al comparto fotovoltaico. L’operazione costituisce uno snodo fondamentale per le prossime politiche industriali dell’azienda, e si situa in un ambito centrale per i futuri investimenti. LUCAS Energy Srl., in particolare, si propone quale consulente diretto”, in quanto, oltre all’attività pratica di assistenza nell’installazione e fornitura degli impianti stessi, offre la propria assistenza tecnica periodica per garantire il normale funzionamento delle opere, e si prende cura, nella fase iniziale, di seguire il cliente nell’eventuale richiesta di finanziamenti bancari previsti dalla legge.

Maggio 2012 – è stata acquistata la quota del 30% da Lucas Shoes International ottenendo la totalità del capitale sociale.

Febbraio 2013 – E’ stata effettuata la fusione mediante incorporazione della società Lucas Shoes International. Tale operazione è inserita in un più ampio disegno riorganizzativo del nostro Gruppo, finalizzato a perseguire maggiore efficacia ed efficienza in un contesto economico internazionale e nazionale complesso. Sono state poste così le basi per una società più “corta”, pronta nell’accogliere le sfide del mercato.

Non vogliamo essere monotoni, ma è nostra intenzione richiamare fortemente l’attenzione sul perfezionamento e l’evoluzione dell’organizzazione aziendale, unica vera arma per competere sul mercato con risultati positivi. Si deve puntare a valorizzare quell’esperienza importantissima, integrandola con nuova cultura d’impresa e da questo connubio trarre le risorse necessarie per rendere l’attività competitiva a tutti i livelli, in un’ottica strategico-organizzativa. Vedere la leadership sotto una nuova luce: un modo per tirare fuori il meglio della organizzazione e creare nuove risorse. Gestire i processi, lavorare per progetti e sviluppare le competenze e le capacità interne che oggi determinano la sopravvivenza ed il successo dell’impresa. Efficienza ed efficacia non dipendono solo da processi correnti, ma anche dalla capacità innovativa dell’impresa. Molti imprenditori fanno fede sulla propria decennale esperienza, ma trascurano il fatto che la loro esperienza è stata acquisita in una realtà di mercato oggi totalmente diversa ed in continua e rapida trasformazione. Certo, alcuni punti fermi rimangono tali, ma rivisti in ottica evoluta. Dobbiamo porci sempre nuove domande e ricercare le risposte con il giusto metodo. Il risultato è un’azienda che apprende in maniera più veloce e meno onerosa, un’azienda che prevede gli scenari futuri e coglie le giuste opportunità per massimizzare i risultati, un’azienda che lavora per minimizzare lo spazio che intercorre tra una buona idea ed i risultati operativi.

Nello sport, nella vita, e – quindi – nell’impresa, competere significa mettersi in gioco; e mettersi in gioco implica lanciarsi una sfida. E quando la sfida è lanciata non la si può non vincere.

“Vincere” è un termine che assume una maggiore importanza nello scenario attuale perché mai come oggi “vincere” è determinante per la sopravvivenza di un’azienda.

Il mercato non è altro che un’enorme serissimo gioco di ruoli, dove ogni giocatore confronta le proprie strategie con quelle degli altri, avvalendosi di tutti i vantaggi e di tutte le condizioni favorevoli possibili, e come in tutti i giochi vince di più chi si adopera per accrescere il proprio livello di bravura, lasciando agli altri la fiducia nell’arrivo del “colpo di fortuna” che – guarda caso – tocca sempre ai più bravi.

E’ importante concentrarsi sui fattori che determinano la competitività, provvedere a continue revisioni ed aggiornamenti della strategia di crescita nelle principali aree funzionali.

Molte aziende non valutano soluzioni di crescita o ristrutturazione per timore di non riuscire a far fronte agli investimenti necessari, ma, così facendo, si trovano ad essere vittime della loro staticità.

Da queste considerazioni, si evince che ci sono due tipologie di approccio al problema: subire passivamente con polemica e rimanere statici all’infinito pensando che qualcuno faccia chissà che cosa, oppure affrontarlo senza timori con criterio di organizzazione e strategia.

Concludendo, non fossilizziamoci su statiche posizioni, ma osiamo con la stessa audacia che abbiamo avuto la prima volta, quando abbiamo iniziato la nostra attività imprenditoriale.